Territorio
Centralina via del Mare, l'Arpa: «è un laboratorio mobile che ha concluso il monitoraggio»
«Emissioni diffuse da area di stoccaggio Timac influiscono sui livelli di PM10 registrati»
Barletta - venerdì 10 ottobre 2014
L'Arpa interviene in merito alla centralina dell'aria non più presente in via del Mare, rispondendo alla lettera inviata da Daniele Cascella nei giorni scorsi, di cui abbiamo dato pubblicazione.
"Gent.le Sig. Cascella,
in Via del Mare non era attiva una stazione fissa di monitoraggio, bensì un laboratorio mobile. Era stato posizionato in quel sito nel marzo 2012, in seguito a segnalazioni da parte di residenti della zona relative alla dispersione di polveri in aria ambiente. Lo scopo principale del monitoraggio era quindi di identificare la presenza di eventuali sorgenti locali di particolato.
Sul sito di ARPA Puglia, all'indirizzo http://www.arpa.puglia.it/web/guest/relazioni_aria sono disponibili due relazioni tecniche contenenti le elaborazioni dei dati raccolti durante il campionamento. Le conclusioni della relazione relativa al 2013 riportano che "Durante la campagna di monitoraggio si sono verificati 15 superamenti del limite di legge giornaliero per il PM10, calcolati al netto delle avvezioni sahariane. Nella maggior parte dei giorni di superamento il vento prevalente proveniva da direzione Nord-Ovest o Nord-Nord Ovest. Anche il monitoraggio condotto dal marzo al dicembre 2012 aveva evidenziato livelli di PM10 più elevati nei giorni con vento proveniente da queste direzioni. Alla luce di queste evidenze e considerato che a ridosso del sito di monitoraggio, in direzione ovest, sono collocate aree di stoccaggio di materiale polverulento dello stabilimento TIMAC, è verosimile ritenere che le emissioni diffuse da tali aree di stoccaggio contribuiscano in maniera significativa ai livelli di PM registrati.
Si evidenzia che ARPA utilizza il laboratorio mobile per monitorare le aree del territorio regionale prive di stazioni di monitoraggio o che presentino particolari criticità. Al fine di ottimizzare l'utilizzo delle proprie risorse e di evitare sprechi, la durata delle campagne è limitata al periodo di tempo necessario alla comprensione dei fenomeni in osservazione. Nel caso del monitoraggio in Via del Mare, essendo stato raggiunto lo scopo del monitoraggio, vale a dire l'identificazione di una possibile sorgente locale di particolato, il laboratorio mobile è stato spostato per poter essere utilizzato in un altro sito.
Cordiali saluti.
Dott. Lorenzo Angiuli
Centro Regionale Aria
ARPA Puglia".
"Gent.le Sig. Cascella,
in Via del Mare non era attiva una stazione fissa di monitoraggio, bensì un laboratorio mobile. Era stato posizionato in quel sito nel marzo 2012, in seguito a segnalazioni da parte di residenti della zona relative alla dispersione di polveri in aria ambiente. Lo scopo principale del monitoraggio era quindi di identificare la presenza di eventuali sorgenti locali di particolato.
Sul sito di ARPA Puglia, all'indirizzo http://www.arpa.puglia.it/web/guest/relazioni_aria sono disponibili due relazioni tecniche contenenti le elaborazioni dei dati raccolti durante il campionamento. Le conclusioni della relazione relativa al 2013 riportano che "Durante la campagna di monitoraggio si sono verificati 15 superamenti del limite di legge giornaliero per il PM10, calcolati al netto delle avvezioni sahariane. Nella maggior parte dei giorni di superamento il vento prevalente proveniva da direzione Nord-Ovest o Nord-Nord Ovest. Anche il monitoraggio condotto dal marzo al dicembre 2012 aveva evidenziato livelli di PM10 più elevati nei giorni con vento proveniente da queste direzioni. Alla luce di queste evidenze e considerato che a ridosso del sito di monitoraggio, in direzione ovest, sono collocate aree di stoccaggio di materiale polverulento dello stabilimento TIMAC, è verosimile ritenere che le emissioni diffuse da tali aree di stoccaggio contribuiscano in maniera significativa ai livelli di PM registrati.
Si evidenzia che ARPA utilizza il laboratorio mobile per monitorare le aree del territorio regionale prive di stazioni di monitoraggio o che presentino particolari criticità. Al fine di ottimizzare l'utilizzo delle proprie risorse e di evitare sprechi, la durata delle campagne è limitata al periodo di tempo necessario alla comprensione dei fenomeni in osservazione. Nel caso del monitoraggio in Via del Mare, essendo stato raggiunto lo scopo del monitoraggio, vale a dire l'identificazione di una possibile sorgente locale di particolato, il laboratorio mobile è stato spostato per poter essere utilizzato in un altro sito.
Cordiali saluti.
Dott. Lorenzo Angiuli
Centro Regionale Aria
ARPA Puglia".