Politica
Cascella 2.0, a piccoli passi verso il rimpasto di giunta
Movimenti sempre più insistenti nella maggioranza di centro-sinistra
Barletta - sabato 4 luglio 2015
2.01
Che le elezioni regionali avrebbero portato le scosse telluriche decisive a metter fine alla prima fase dell'esperienza di Pasquale Cascella alla guida della città era cosa risaputa ormai da tempo, ora dalle parole si è sempre più vicini al passare ai fatti. Il Cascella 2.0, denominiamolo così, utilizzando una terminologia moderna, sta prendendo forma giorno dopo giorno ed è praticamente sulla strada della realizzazione. Dopo il passaggio dell'ex M5S Grazia De Sario tra le fila di Scelta Civica, la nomina di Luigi Fruscio (già Assessore alle Attività Produttive dell'Amministrazione Maffei bis, in quota PD, vicino al consigliere regionale Filippo Caracciolo) ad amministratore unico della Bar.sa, le dimissioni dell'assessore dell Buona Politica Gino Damato e ultima notizia in ordine di tempo, la sfiducia da parte di Sinistra Unita al proprio consigliere Piero Sciusco, reo di non aver rispettato il patto con gli elettori, gli equilibri della maggioranza sembrano essere in parte mutati ed i tempi per il rimpasto sembrerebbero essere ormai maturi.
Al netto di questo, e pur tenendo conto che nella riunione di maggioranza tenutasi ieri con all'ordine del giorno il tema della sostituzione dell'assessore Damato non vi siano stati particolari sussulti circa la tempistica del rimpasto (nulla di fatto anche sui termini da utilizzare per procedere ad esso, con il PD collocatosi in posizione di attesa ed il sindaco pronto a rivendicare le proprie prerogative sulla scelta e la composizione della sua giunta), le voci sulla nuova composizione del governo cittadino cominciano a circolare in maniera incontrollata, ed allora proviamo a fare un po' di chiarezza partendo dal ruolo di vice sindaco, attualmente occupato da Annetta Rizzi Francabandiera, esponente di Sinistra Unita. Ebbene, considerando che la sinistra barlettana ora è tutt'altro che unita (oltre a Sciusco è infatti da valutare anche la posizione del consigliere Michele Lasala da sempre in rapporti non idilliaci con il suo gruppo e dato anche sul punto di dimettersi) e la nuova seconda forza della maggioranza (a livello numerico) dopo il PD è divenuta Scelta Civica con 3 consiglieri, il ruolo di vice-sindaco potrebbe passare a Marcello Lanotte, attuale assessore alla Polizia Municipale ed attuale rappresentante in giunta della formazione montiana. Il destino della Francabandiera (schieratasi apertamente contro la decisione di sfiduciare Sciusco) sarebbe in quel caso da definire, come anche il rappresentante della formazione di sinistra all'interno della nuova giunta.
Proseguendo la nostra analisi, ieri sera l'ufficialità della nomina di Giuseppe Gammarrota come sostituto di Gino Damato in quota Buona Politica, mentre consideriamo assolutamente in bilico la posizione dell'assessore all'ambiente Irene Pisicchio, che con il recente disconoscimento dei rappresentanti cittadini del suo partito (Centro Democratico) da parte di quelli regionali (la questione appare molto controversa), appare in posizione non proprio di forza. In bilico anche l'assessore alla cultura Giusy Caroppo (tecnico) e quella alle politiche del territorio Azzurra Pelle (tecnico) con la posizione della prima maggiormente in pericolo. Restano infine da valutare le posizioni di Tonino Rizzi (assessore alle risorse umane, Lista Civica Cascella-Insieme) sempre alle prese con l'altalenante rapporto con i consiglieri Mazzarisi e Calabrese e, dulcis in fundo quella di Antonio Divincenzo, assessore allo sport e rappresentante del maggiore partito di maggioranza, quel PD atavicamente alla ricerca del tanto sospirato equilibrio interno.
In attesa che tutti i tasselli del mosaico vadano al loro posto in tempi più o meno brevi e che il Cascella 2.0 possa definitivamente partire, la cittadinanza attende una decisiva svolta che possa regalare una fase 2.0, non solo nella composizione dell'amministrazione ma anche all'azione concreta di essa nella risoluzione di tutti i problemi che affliggono la città della Disfida.
Al netto di questo, e pur tenendo conto che nella riunione di maggioranza tenutasi ieri con all'ordine del giorno il tema della sostituzione dell'assessore Damato non vi siano stati particolari sussulti circa la tempistica del rimpasto (nulla di fatto anche sui termini da utilizzare per procedere ad esso, con il PD collocatosi in posizione di attesa ed il sindaco pronto a rivendicare le proprie prerogative sulla scelta e la composizione della sua giunta), le voci sulla nuova composizione del governo cittadino cominciano a circolare in maniera incontrollata, ed allora proviamo a fare un po' di chiarezza partendo dal ruolo di vice sindaco, attualmente occupato da Annetta Rizzi Francabandiera, esponente di Sinistra Unita. Ebbene, considerando che la sinistra barlettana ora è tutt'altro che unita (oltre a Sciusco è infatti da valutare anche la posizione del consigliere Michele Lasala da sempre in rapporti non idilliaci con il suo gruppo e dato anche sul punto di dimettersi) e la nuova seconda forza della maggioranza (a livello numerico) dopo il PD è divenuta Scelta Civica con 3 consiglieri, il ruolo di vice-sindaco potrebbe passare a Marcello Lanotte, attuale assessore alla Polizia Municipale ed attuale rappresentante in giunta della formazione montiana. Il destino della Francabandiera (schieratasi apertamente contro la decisione di sfiduciare Sciusco) sarebbe in quel caso da definire, come anche il rappresentante della formazione di sinistra all'interno della nuova giunta.
Proseguendo la nostra analisi, ieri sera l'ufficialità della nomina di Giuseppe Gammarrota come sostituto di Gino Damato in quota Buona Politica, mentre consideriamo assolutamente in bilico la posizione dell'assessore all'ambiente Irene Pisicchio, che con il recente disconoscimento dei rappresentanti cittadini del suo partito (Centro Democratico) da parte di quelli regionali (la questione appare molto controversa), appare in posizione non proprio di forza. In bilico anche l'assessore alla cultura Giusy Caroppo (tecnico) e quella alle politiche del territorio Azzurra Pelle (tecnico) con la posizione della prima maggiormente in pericolo. Restano infine da valutare le posizioni di Tonino Rizzi (assessore alle risorse umane, Lista Civica Cascella-Insieme) sempre alle prese con l'altalenante rapporto con i consiglieri Mazzarisi e Calabrese e, dulcis in fundo quella di Antonio Divincenzo, assessore allo sport e rappresentante del maggiore partito di maggioranza, quel PD atavicamente alla ricerca del tanto sospirato equilibrio interno.
In attesa che tutti i tasselli del mosaico vadano al loro posto in tempi più o meno brevi e che il Cascella 2.0 possa definitivamente partire, la cittadinanza attende una decisiva svolta che possa regalare una fase 2.0, non solo nella composizione dell'amministrazione ma anche all'azione concreta di essa nella risoluzione di tutti i problemi che affliggono la città della Disfida.