La città
A zonzo per l'orto botanico di Barletta, libero accesso ai ragazzi
La zona versa nell'incuria: degrado anche in via Reichlin
Barletta - giovedì 13 giugno 2019
Concepito con i migliori auspici ma condannato nel tempo da sorti sfavorevoli, ritardi, interminabili chiusure e ricorrente degrado, l'orto botanico di Barletta è una meraviglia mai nata. Ora è una struttura che di "orto botanico" conserva ben poco e l'attività per cui fu costruito non è stata ancora avviata, nonostante vari tentativi mai andati a buon fine. Ma per chi segue la cronaca cittadina si tratta di fatti ben noti.
Dopo aver destinato le aule al piano terra per alcuni uffici comunali, è di ieri la notizia che una gran parte della struttura è stata oggetto di un accordo dalla durata di sei anni tra Comune di Barletta e Regione Puglia: sarà utilizzata come polo per Protezione Civile e Vigili del Fuoco, con l'obiettivo di dare un'utilità sociale e concreta a quel luogo che ormai non ha quasi nulla di "botanico", e soprattutto di sottrarre l'immobile al degrado e al vandalismo.
È di pochi giorni fa la segnalazione giunta da un nostro lettore: in diverse occasioni gruppetti di ragazzini sono stati avvistati mentre si aggiravano nel plesso e sulla piattaforma che sovrasta l'orto botanico. Probabilmente dopo essersi intrufolati scavalcando i cancelli, i ragazzi sono andati a zonzo in tutta tranquillità. Non solo, altri lettori continuano a denunciare il degrado in cui versa via Reichlin (il viale pedonale che unisce viale Marconi a via Vittorio Veneto, costeggiando l'orto botanico e l'ex distilleria). Sporca, abbandonata, talvolta utilizzata come orinatoio a cielo aperto non solo dagli animali, quella stradina meriterebbe controllo e valorizzazione, considerata la presenza della fermata di Ferrotramviaria e i futuri progetti che coinvolgeranno l'ex distilleria.
La nascita di nuovi uffici all'interno dell'orto botanico potrebbe essere lo spunto che serve per attivare decoro e controllo, e tuttavia resta l'amarezza nella vista di quei giardini più volte abbandonati e mai animati come era stato previsto, con scolaresche, eventi, iniziative culturali, percorsi didattici ecc. Ma va bene tutto, purché l'isolamento termini.
Dopo aver destinato le aule al piano terra per alcuni uffici comunali, è di ieri la notizia che una gran parte della struttura è stata oggetto di un accordo dalla durata di sei anni tra Comune di Barletta e Regione Puglia: sarà utilizzata come polo per Protezione Civile e Vigili del Fuoco, con l'obiettivo di dare un'utilità sociale e concreta a quel luogo che ormai non ha quasi nulla di "botanico", e soprattutto di sottrarre l'immobile al degrado e al vandalismo.
È di pochi giorni fa la segnalazione giunta da un nostro lettore: in diverse occasioni gruppetti di ragazzini sono stati avvistati mentre si aggiravano nel plesso e sulla piattaforma che sovrasta l'orto botanico. Probabilmente dopo essersi intrufolati scavalcando i cancelli, i ragazzi sono andati a zonzo in tutta tranquillità. Non solo, altri lettori continuano a denunciare il degrado in cui versa via Reichlin (il viale pedonale che unisce viale Marconi a via Vittorio Veneto, costeggiando l'orto botanico e l'ex distilleria). Sporca, abbandonata, talvolta utilizzata come orinatoio a cielo aperto non solo dagli animali, quella stradina meriterebbe controllo e valorizzazione, considerata la presenza della fermata di Ferrotramviaria e i futuri progetti che coinvolgeranno l'ex distilleria.
La nascita di nuovi uffici all'interno dell'orto botanico potrebbe essere lo spunto che serve per attivare decoro e controllo, e tuttavia resta l'amarezza nella vista di quei giardini più volte abbandonati e mai animati come era stato previsto, con scolaresche, eventi, iniziative culturali, percorsi didattici ecc. Ma va bene tutto, purché l'isolamento termini.